Il trapianto di fegato è una procedura chirurgica tra le più complesse e richiede che l’anestesista-rianimatore sia in possesso di conoscenze approfondite in vari ambiti professionali specialistici: l’emodinamica, il metabolismo, la gestione dello shock emorragico e delle alterazioni della coagulazione, la prevenzione del danno renale acuto, la prevenzione delle infezioni e la gestione della sepsi. Tutti questi aspetti sono integrati all’interno di una patologia complessa e per alcuni versi ancora in via di definizione come la malattia epatica acuta e/o cronica.
La gestione perioperatoria del paziente sottoposto a trapianto epatico è cambiata significativamente nel corso degli anni con innovazioni sia tecniche che concettuali che hanno riguardato tanto la componente chirurgica come anche quella anestesiologica e intensivistica. Un esempio è la tendenza ad una gestione peri-operatoria globale sempre più personalizzata e mirata a un recupero rapido dopo l’intervento. Da questo punto di vista, ad esempio, sono state pubblicate ad inizio del 2022 dalla ERAS Society le prime linee guida dedicate al trapianto epatico.
Una evoluzione molto simile ha caratterizzato anche l’approccio peri-operatorio al paziente chirurgico epatopatico, una categoria di malati che fino a qualche anno fa era considerata per definizione ad elevatissimo rischio perioperatorio quando anche addirittura non candidabile ad intervento in elezione. Di conseguenza, si è assistito ad una progressiva estensione delle indicazioni chirurgiche anche ai pazienti epatopatici la cui frequenza nelle sale operatorie va aumentando. Da questo punto di vista, la traslazione alla chirurgia non trapiantologica di esperienze, competenze e conoscenze derivate dall’ambito trapiantologico può risultare utile per supportare e guidare le decisioni cliniche degli anestesisti-rianimatori che si trovino eventualmente a confrontarsi con il paziente chirurgico epatopatico.
Partendo da queste considerazioni generali, il corso si propone di offrire, in modalità FAD, sia una formazione di base sulla gestione perioperatoria del paziente epatopatico chirurgico che trasli, in modo ragionato e mirato, le conoscenze acquisite in campo trapiantologico a quello non trapiantologico sia una formazione avanzata, diretta agli anestesisti che già sono impegnati nelle attività di trapianto epatico, a coloro che vogliano avvicinarsi a essa e comunque a tutti coloro che più semplicemente desiderino ampliare le proprie conoscenze in merito alla gestione perioperatoria del paziente epatopatico complesso.